Oggi è una di quelle giornate piovose, nelle quali piove sia fuori che dentro l’anima. Perciò mi rifugio nel mio posto segreto dove nessuno può arrivare, che nessuno può scoprire, dove nessuno può entrare, a meno che lo desideri io. La mia casa sul lago è già da molto tempo ultimata. Non ci vado quasi mai perché ho sempre così poco tempo. Ma è ormai divenuta graziosa, è la casa più bella che si possa immaginare, nonostante le dimensioni ridotte. E’ la casa più accogliente a cui si possa pensare, il legno grezzo e le pareti dipinte di bianco contribuiscono a dare quel senso di accoglienza e di sicurezza che non potrei mai trovare altrove, in una casa vera. Questo posto è così speciale proprio perché esiste in una dimensione di non esistenza. E’ qualcosa di mio e soltanto mio, che nessuno potrà mai togliere. Qui si vive la vita che si vuole, senza doversi preoccupare di niente, si vive quando si vuole, e si spegne la luce quando più fa comodo. E il bello è che niente cambia, di ciò che vorrei, quando la si riaccende, e tutto torna ad essere meraviglioso e pacifico come prima. La mia camerina è stile boscodirovo, e dalla finestra si osserva il lago, che ora d’autunno si è già ghiacciato, e fuori la sera scende un po’ di nebbia. Presto inizierà a nevicare e allora tutto sarà ancora più bianco, e più magico, e più meraviglioso ancora. Scenderà una bellissima atmosfera romantica che accoglierà il Natale. Sto già addobbando il piano terra con alcune decorazioni che ho realizzato in das l’anno scorso e questo anno in vista di questo natale. Sto già preparando a vivere questo momento e a renderlo sereno come ogni anno, anzi di più, anche se non siamo ancora così vicini a Natale, ma tanto qui non c’è nessuna dimensione e niente che mi vieti di festeggiare una festa tipicamente invernale persino in estate. Il ritmo delle stagioni è scandito dai miei pensieri e dalle mie sensazioni e stati d’animo e nulla di più. All’esterno della porta ho appeso una grossa ghirlanda verde con delle decorazioni bianche e metalliche e un nastro rosso. Sono delle piccole stelline bianche scavate all’interno e dei perimetri di cuoricini realizzati con dei tubetti sottili di metallo. Dalla porta bianca la ghirlanda guarda il lago ghiacciato e gli tiene compagnia durante questi giorni freddi anche d’inverno. All’interno la porta è invece incorniciata da uno striscione di abete interamente ricoperto da lucine di colore giallo chiaro che contribuiscono a rendere l’atmosfera ancora più calda e delicata. In cima, ai lati, ci sono due fiocchi rossi che scendono dolcemente lungo i lati del verde. Accanto al camino, davanti ad un morbido tappeto ovale rosso c’è l’albero di natale. Quello ho iniziato proprio oggi a farlo. Presto sarà agghindato di tenere bestioline e soggetti natalizi e di tante lucine. Al legno della veranda, al di fuori dell’abitazione e quindi sotto il porticato di legno bianco, ho appeso delle lucine colorate musicali. Quando ci sarà la neve sia accenderanno di lucine chiare agli alberelli grassetti del giardino che si affaccia direttamente sul lago, che rifletterà in modo soffuso quei colori e renderà quel paesaggio così magico da offrire una vista mozzafiato. E poi quando sarà natale verrà a farmi visita, e non importa dove ci troveremo, a quante miglia e miglia di distanza saremo l’uno dall’altra, quel che è certo è che la fantasia non ha confini e in un batter d’occhio ci si può ritrovare insieme, nel medesimo posto, a festeggiare Natale insieme. A quel punto quando sentirò bussare alla mia porta o il campanello deciderà di suonare, correrò ad aprire e finalmente, in quel momento, sorriderò di nuovo e, abbracciandolo, quel luogo sembrerà ancora di più casa.