Che giornata del cavolo.. Non riesco a fare niente, non riesco ad alzare il culo per andare fuori a correre, non riesco a studiare, non riesco a non pensare. Leggo due righe e poi mi metto a ricordare e tutto mi crolla addosso.  Ho un nervoso addosso che spaccherei qualcosa in terra. Non lo so che mi succede, pensavo d’essere calma e tranquilla, d’aver superato certe cose e infatti mi sorprendevo da sola del poco tempo che c’avevo messo..e invece non è così. Boh ogni volta ce n’è sempre una. E poi boh, a me non mi riesce fare finta di nulla, un mi riesce prendere e dimenticare così dall’oggi al domani, e mi crea scompiglio, mi ferisce nell’orgoglio vedere che invece qualcun altro ci riesce eccome e che fa la sua vita tranquilla come se un fosse successo mai nulla, mentre a me mi prendono ancora momenti di tristezza e piango perché sono imbecille ad avere queste reazioni dal momento che qualcun altro non ce l’ha, e non gliene importa nulla. E’ facile dire di mantenere un rapporto come era prima, ma se nel mezzo ci sono intervenuti fatti determinati non li puoi cancellare. A me non mi riesce. Però un ci posso nemmeno far nulla, se non aspettare, perché io son fatta così, son sensibile e io nelle cose ci rimango male, specialmente quando ci tenevo. Penso che non è giusto che io mi debba sentire così, non è giusto che io stia passando ancora una volta questo momento, un ne posso più di ripercorrere sempre la stessa strada, di sentirmi così affranta e sola, quando invece gli altri hanno preso quel che volevano e poi hanno gettato al vento quello che rimaneva di me, come se per me non avesse alcuna importanza, come se mi dovessi sempre fare forza quando le cose vanno male e reagire,ecco a me un mi va più bene, e tutto avesse avuto così poco valore e che gli altri se ne freghino del fatto che io ora ho ancora una volta questo genere di problema da affrontare. Mi sento come un estatè d’inverno quando se ne beve un po’ e dopo qualche sorso quando non ne va più lo si getta via ancora mezzo pieno.. Son stanca che vada sempre tutto storto, di un avere un attimo di tregua e un briciolo di tranquillità da trascorrere bene con una persona accanto che mi conosca, rispetti e capisca.