E’ nei giorni come questo che piango e mi dispero e penso alla vita che avrei potuto avere con te e che per qualche strana e inspiegabile e per sempre ignota ragione del destino mi è stata strappata via. Mi manchi terribilmente e non c’è nemmeno nessuno con cui potermela rifare, non c’è nessuno da poter incolpare,  e in ogni caso nemmeno quello avrebbe cambiato le cose. Perché trovo tutti imbecilli e mai persone sincere e devote? Ma che ho fatto di male? Che c’è di male nel volersi sentire sempre messi al primo posto nella vita di qualcuno? Ho voglia solo di piangere eppure piangere non risolve le cose, non serve a nulla solo a allentare la tensione nervosa. Non so se questi pensieri ti arriveranno mai, non se potrai da Lassù far qualcosa per aiutarmi, non so come sarà il mio futuro, so solo che il presente è come morto, è pallido, senza sfumatura alcuna,  triste e sempre uguale, quando invece vorrei una vita colorata che mi permettesse di assaporare qualsiasi istante. C’è un grosso vuoto dentro di me, un vuoto che dura ormai da anni e che  nessuno riesce a colmare del tutto, voglio una felicità pura, totale, piena, voglio sentirmi non semplicemente importante per qualcuno ma unica come se non potesse far a meno di me. Eppure tutti sembrano così’ bravi a fare cose finchè sono cose che possono fare e gli va di farle, invece appena si chiede di fare qualcosa in più, uno sforzo in più, subito sembra di chiedere la Luna e la stronza diventi te. Però io per loro mi devo fare in 4, loro per me no. Io continuo ancora a chiedermi dove sei, quando arriverai e se arriverai presto, non ce la faccio più a rialzarmi da sola ogni volta che cado.