Wednesday, September 17, 2008

Apro quella scatole blu argentea.
Inalo quel profumo..lentamente..prima mi arriva sino alle narici.. poi entra dentro..lo riconosco..penso che quell’odore è forte e intenso.. e mi manda semplicemente in estasi.. penso che quella sia praticamente la miglior fragranza che abbia mai sentito..e quasi non ne capisco il perché.. Poi sale su..e mi giunge finalmente al cervello. E mi sobbalza immediatamente una marea di ricordi talmente vasta che non possono essere ricordi definiti, non sono immagini, non ci sono particolari, ma è come se fosse una..coscienza, di qualcosa, intrinseca ormai in me,è quello che si suole indicare con il termine " familiare". E’ parte di me che si riscopre: tra tutti una figura indefinita, non vedo la sagoma, come per gli altri ricordi non posso distinguere il chi e il come.. è giusto una sensazione.. fortissima.. viva.. come se quell’odore non fosse solo un odore, ma fosse il tratto distintivo di qualcuno o qualcosa a cui appartiene. Tutto avviene così in fretta, nell’attimo della percezione immediata dei sensi, che non metto a fuoco un volto, ma è come se già sapessi,appena “riconosco” quell’odore così potente, a chi mi sto riferendo. E’ come un segreto intimo.Come se solo io potessi riconoscerlo e comprenderlo. Non c’è possibilità, in quell’istante così breve, quando all’improvviso ti arriva al cervello,e non sai se aspettartelo o meno, quando ti accende i sensi, di pensare ad un volto, ad un momento, ad un dato ricordo,ad un dettaglio. Ma è una percezione immediata del tutto, tutto quello che è stato, tutti i ricordi che ti bombardano talmente uniti e talmente veloci che non avresti praticamente il tempo di distinguerli l’uno dall’altro. Quello che senti, quello che ravviva in te quell’odore, è solo una sensazione indefinita, è qualcosa che già sai. E’ qualcosa a cui non hai bisogno di pensare, perché è in te, nella sua complessità, e tutta la potenza di quel profumo, di quell’essenza che sembra così magica, è solo la sua capacità di risvegliarla.

Sunday, September 14, 2008

Sunday, September 07, 2008

Torno a scrivere dopo tanto tempo. Avevo scritto un post tempo fa, con scritto per filo e per segno di quest’ultimo mese e di tutte le cose che sono successe, di tutti i momenti trascorsi con Joe e volevo pubblicarlo, ma penso invece che sia molto più bello tenermeli per me come tesoro prezioso, qual è : ) Bene, detto questo, certe volte ho come l’impressione che l’80 per cento della gente che mi sta d’intorno abbia invidia del fatto che ora, finalmente, sono veramente felice.
A parte che non ho mai potuto sopportare quelli che facendo finta di volerti dare un consiglio, pretendono invece di importi la loro idea, la loro visione, il loro parere e persino il loro modo d’essere. Pretendono di sapere, quando invece non sanno un bel niente. Si permettono di fare ipotesi, dare giudizi, su una persona che nemmeno hanno mai visto di persona. Ma pensano d’essere più intelligenti di me? D’aver qualcosa in più di me? Penso d’essere abbastanza matura da essere in grado di valutarla anche da me la situazione.. di saper giudicare ciò che sia meglio o peggio per me, quel che mi rende felice e quello che no. Dato anche che mi par d’essere più matura di tanta gente della mia età che conosco.
E il Cicognini non andava bene, considerata nemmeno una scuola. Beh, a me il culo mi par d’essermelo fatto anche lì.
E a giurisprudenza c’è da studiare meno che da altre parti. A me non mi pare proprio, anzi, tutt’altro, poi sarà soggettivo. Peccato che quella è solo una loro convinzione, dato che nessuno di quelli ke dice che non c‘è da studiare ha mai effettivamente provato quell’università. Anzi, in tutta sincerità non mi parrebbe il vero se fosse così, almeno avrei guadagnato senza fare troppa fatica :D
Poi il ragazzo. Ed è lontano, e non puoi pretendere che stia una vita con te, potrebbe incontrare chiunque, che ne sai come va tra un anno, bla bla bla. Ma pensano d’essere arrivati primi a pensare ste cose? Evidentemente ritengono che per arrivare a formulare questi discorsi sia necessaria un’intelligenza superiore, in questo caso la presunta loro.
Ebbene si, c’ho pensato anche io , prima di voi, cari miei.
E mi sarei anche un poino stufata di sentirmi sempre ripetere le stese cose, come se non avessi un cervello per conto mio.
Ma è proprio così difficile credere che io sia felice? Che ciò che ho ora è tutto il meglio che avrei potuto mai immaginare, volere, sperare? Chi non può essere felice per me, per favore, la faccia finita con tutti i suoi discorseti e frasi fatte perché non attaccano stavolta. Non ho intenzione di lasciarlo o avere stupide paure riguardo a cose che sono sicura non hanno ragione d’accadere.
Che me li fanno a fare certi discorsi persone che si definiscono amiche ? O pensano che sia scema e non ci arrivi da sola, o perchè vogliono turbare la mia situazione emotiva in modo che lo lasci. Ebbene, signori, io non ho affatto intenzione di abbandonare la persona che mi rende felice più di chiunque altra potrebbe fare qui. Dovrei farlo per cosa? Perché sta lontano?^ perché non lo posso vedere una volta alla settimana? No grazie. Preferisco aspettare un mese, due mesi, tre mesi, piuttosto che stare una vita intera senza. Un mese passa in fretta, e so che in un mese potrò sentirmi di nuovo viva e provare certe emozioni che persone non riescono a provare nemmeno in una vita intera. Non sono così banale da mandare la mia felicità a monte per una qualsiasi altra le relazione qui. Ma non perché sarebbe qui, ma perché io la mia felicità l’ho già trovata, ed anche se è lontana non mi importa perché se sono tanto triste quando non posso essere lì con lui, ma sarà il triplo più bello quando lo rivedrò di nuovo.
Provo una felicità talmente grande che supera di gran lunga la mia tristezza, che sia chiaro , è enorme.Questo è amare. No “ non saper aspettare per essere felici davvero” e preferire invece illudersi di esserlo tanto per aver le cose facili e immediate.
E’ banale chi mi viene a dire “ ma lui si potrebbe stufare e incontrare un’altra là e te idem” quando io ho già discusso questo argomento col diretto interessato e mi è stato risposto “ nessuna potrebbe mai piacermi più di te e anche nel caso in cui una qui mi piacesse esattamente quanto te, non farebbe differenza il fatto della vicinanza, perché con te ho dei ricordi e ho condiviso cose che con lei non avrei condiviso”. E questa risposta basti d’ora in avanti a zittire quelle vociacce malefiche che pensano di rendermi triste. E anche se non fosse così, anche se, in uno strano modo, cercano di farmi del bene, c’è un detto di un autore norvegese che dice “han som har det for travelt med å gjøre godt, finner ikke tid til å være god.”che ,tradotto per voi, vuol dire “ colui che si affretta a fare del bene, non trova il tempo per essere buono”.
> (°*:..ElanorAncalima..:*°) Goo goo dolls
Iris

Shakira
Hips don't Lie


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