Sai ieri
ho ritrovato una conversazione fatta con te in chissà in quale occasione..L’avevo
salvata su un documento Word intitolata “ Conversazione con Masini” perché l’Ester
ti chiamava sempre così :) Ci sono io
che parlo e dico tante cose belle e sensate su quel che dovrebbero fare le
persone in una specifica situazione perché come sai è sempre più facile dare
consigli agli altri che a se stessi. Sinceramente, se mi guardo intorno, oggi penso
di averti molto deluso. Penso che se tu fossi stato qui me ne avresti dette di
cotte e di crude oppure ti avrei ricordato molto una certa persona che non ti
ha reso felice. Mi dispiace tanto, ma tanto credimi, non avrei mai voluto..Poi
guardo quella tua fotografia che ho in camera, non lo so perché ho scelto
proprio quella, forse perché è una delle poche foto fatte una sera che eravamo
usciti tutti insieme, oppure perché è la foto dove ti si vedono meglio gli
occhi. E’ strano perché quando parlo con te e la guardo mi pare che tu assuma
espressioni diverse, talvolta seriose, talvolta invece con gli occhi sorridenti
e persino speranzosi, quasi ad infondermi sicurezza e coraggio e a dirmi “
prosegui”. Mi sorprendo da sola perché tu, più di un anno fa, avevi già capito
che tipo di persona sono e di che cosa ho bisogno, più di quanto io stessa non
avessi capito. Cioè io oggi mi rendo conto di aver capito veramente poco di me
stessa, ti giuro che è proprio così.. io che voglio sempre avere ragione su tutto riesco ad ammettere una
cosa del genere.. La gente pensa che io ti abbia idolatrato e messo su un
piedistallo perché racconto sempre e solo cose belle su di te, ma non è così,
tu eri e sei davvero qualcuno di speciale e nessuno sarà mai come te per il
semplice motivo per cui nessuno sarà mai te. Adesso io sono tanto spaventata perché
non so come realizzare ciò che io desidero, perché vorrei che tutti potessero
avere ciò che vogliono, senza che nessuno rimanga ferito, e perché non vedo più
nessuna strada di fronte a me oppure il cammino s’è fatto buio e io non ho una
torcia per illuminarlo e proseguire. Mi sono persa in un labirinto dal quale
non so uscire, non ho una matassa da seguire, vorrei che tu mi prendessi la
mano e mi dirigessi nella giusta direzione e mi ripetessi che alla fine di
questo labirinto io starò di nuovo bene e sarò nuovamente felice e che tutte queste sensazioni brutte svaniranno in un colpo. Hai presente quella classica frase che dicono
nei films “ andrà tutto bene”? Ecco me la vorrei tanto sentir dire da te, ma
soprattutto vorrei poterci credere ciecamente. Ti vorrò sempre bene, e ancora
una volta, se puoi, ti chiedo “ stammi vicino e dammi il consiglio migliore che
nessuno qui riesce a darmi.."
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