Apro quella scatole blu argentea.
Inalo quel profumo..lentamente..prima mi arriva sino alle narici.. poi entra dentro..lo riconosco..penso che quell’odore è forte e intenso.. e mi manda semplicemente in estasi.. penso che quella sia praticamente la miglior fragranza che abbia mai sentito..e quasi non ne capisco il perché.. Poi sale su..e mi giunge finalmente al cervello. E mi sobbalza immediatamente una marea di ricordi talmente vasta che non possono essere ricordi definiti, non sono immagini, non ci sono particolari, ma è come se fosse una..coscienza, di qualcosa, intrinseca ormai in me,è quello che si suole indicare con il termine " familiare". E’ parte di me che si riscopre: tra tutti una figura indefinita, non vedo la sagoma, come per gli altri ricordi non posso distinguere il chi e il come.. è giusto una sensazione.. fortissima.. viva.. come se quell’odore non fosse solo un odore, ma fosse il tratto distintivo di qualcuno o qualcosa a cui appartiene. Tutto avviene così in fretta, nell’attimo della percezione immediata dei sensi, che non metto a fuoco un volto, ma è come se già sapessi,appena “riconosco” quell’odore così potente, a chi mi sto riferendo. E’ come un segreto intimo.Come se solo io potessi riconoscerlo e comprenderlo. Non c’è possibilità, in quell’istante così breve, quando all’improvviso ti arriva al cervello,e non sai se aspettartelo o meno, quando ti accende i sensi, di pensare ad un volto, ad un momento, ad un dato ricordo,ad un dettaglio. Ma è una percezione immediata del tutto, tutto quello che è stato, tutti i ricordi che ti bombardano talmente uniti e talmente veloci che non avresti praticamente il tempo di distinguerli l’uno dall’altro. Quello che senti, quello che ravviva in te quell’odore, è solo una sensazione indefinita, è qualcosa che già sai. E’ qualcosa a cui non hai bisogno di pensare, perché è in te, nella sua complessità, e tutta la potenza di quel profumo, di quell’essenza che sembra così magica, è solo la sua capacità di risvegliarla.
Inalo quel profumo..lentamente..prima mi arriva sino alle narici.. poi entra dentro..lo riconosco..penso che quell’odore è forte e intenso.. e mi manda semplicemente in estasi.. penso che quella sia praticamente la miglior fragranza che abbia mai sentito..e quasi non ne capisco il perché.. Poi sale su..e mi giunge finalmente al cervello. E mi sobbalza immediatamente una marea di ricordi talmente vasta che non possono essere ricordi definiti, non sono immagini, non ci sono particolari, ma è come se fosse una..coscienza, di qualcosa, intrinseca ormai in me,è quello che si suole indicare con il termine " familiare". E’ parte di me che si riscopre: tra tutti una figura indefinita, non vedo la sagoma, come per gli altri ricordi non posso distinguere il chi e il come.. è giusto una sensazione.. fortissima.. viva.. come se quell’odore non fosse solo un odore, ma fosse il tratto distintivo di qualcuno o qualcosa a cui appartiene. Tutto avviene così in fretta, nell’attimo della percezione immediata dei sensi, che non metto a fuoco un volto, ma è come se già sapessi,appena “riconosco” quell’odore così potente, a chi mi sto riferendo. E’ come un segreto intimo.Come se solo io potessi riconoscerlo e comprenderlo. Non c’è possibilità, in quell’istante così breve, quando all’improvviso ti arriva al cervello,e non sai se aspettartelo o meno, quando ti accende i sensi, di pensare ad un volto, ad un momento, ad un dato ricordo,ad un dettaglio. Ma è una percezione immediata del tutto, tutto quello che è stato, tutti i ricordi che ti bombardano talmente uniti e talmente veloci che non avresti praticamente il tempo di distinguerli l’uno dall’altro. Quello che senti, quello che ravviva in te quell’odore, è solo una sensazione indefinita, è qualcosa che già sai. E’ qualcosa a cui non hai bisogno di pensare, perché è in te, nella sua complessità, e tutta la potenza di quel profumo, di quell’essenza che sembra così magica, è solo la sua capacità di risvegliarla.