LA PARENTESI
Sto pensando. Sto vivendo una strana sensazione. Sono ormai passati quattro gironi da quando ho lasciato la mia adorata Norvegia.
Lì per lì, il girono che dovevo andar via, ero devastata dentro.
Avevo troppe sensazioni forti che si mescolandosi si confondevano dentro di me, troppe emozioni esaltanti, la felicità euforica e la tristezza angosciosa interagendo in un modo strano mi facevano quasi sentire male. Mi ricordo che ero così straziata che mi veniva da piangere e piangevo.
Adesso, a ripensare al tutto dopo uno stacco di quattro giorni probabilmente mi sento un pochino più calma. Certo mi fa male però , ogni qual volta vedo in internet o da qualsiasi altra parte, un’immagine della Norvegia, mi fa un terribile senso di vuoto dentro, è quasi lacerante.
Non so se considerarla una cosa negativa o positiva, però a volte stento davvero a credere che quei 5 giorni li abbia vissuti davvero. E’ strano perché continuo a vederli come a sé stanti, come se fossero stati una parentesi della mia vita che adesso s’è richiusa dietro di me non appena quell’aereo s’è staccato dal suolo norvegese e s’è alzato in volo per riportarmi di nuovo qui.
Il fatto è che non voglio che rimanga solo una parentesi chiusa o che la senta anche solo tale, vorrei che fosse ogni girono la realtà.
Non può essere così ora, forse, ma potrebbe esserlo di nuovo tra tre o 4 mesi, ma questo non dipende da me stavolta.
Certo è che non mi voglio trovare a vivere la stessa situazione di una mia cara amica, ( probabilmente stai leggendo quindi la sai bene..) che pensa che , più male di così, quella persona non le avrebbe potuto fare. E’ anche vero che, se fosse ovvio che al cosa non potrebbe più continuare ad andare avanti avrei piacere di saperlo il prima possibile, e non una settimana prima quando mi sarei già illusa di chissà che.
Non tradurrò questa pagina in inglese fondamentalmente per due motivi : non voglio che lo legga perkè sono cose strettamente personali e con tutti i pensieri che ho adesso per la testa non voglio certo risultare paranoica, e poi voglio vedere come si muove non sapendo quel che penso io.
Comunque sia sono giunta alla conclusione che pensare mi fa male,per cui sarebbe meglio se spengessi il cervello per un po’
Lì per lì, il girono che dovevo andar via, ero devastata dentro.
Avevo troppe sensazioni forti che si mescolandosi si confondevano dentro di me, troppe emozioni esaltanti, la felicità euforica e la tristezza angosciosa interagendo in un modo strano mi facevano quasi sentire male. Mi ricordo che ero così straziata che mi veniva da piangere e piangevo.
Adesso, a ripensare al tutto dopo uno stacco di quattro giorni probabilmente mi sento un pochino più calma. Certo mi fa male però , ogni qual volta vedo in internet o da qualsiasi altra parte, un’immagine della Norvegia, mi fa un terribile senso di vuoto dentro, è quasi lacerante.
Non so se considerarla una cosa negativa o positiva, però a volte stento davvero a credere che quei 5 giorni li abbia vissuti davvero. E’ strano perché continuo a vederli come a sé stanti, come se fossero stati una parentesi della mia vita che adesso s’è richiusa dietro di me non appena quell’aereo s’è staccato dal suolo norvegese e s’è alzato in volo per riportarmi di nuovo qui.
Il fatto è che non voglio che rimanga solo una parentesi chiusa o che la senta anche solo tale, vorrei che fosse ogni girono la realtà.
Non può essere così ora, forse, ma potrebbe esserlo di nuovo tra tre o 4 mesi, ma questo non dipende da me stavolta.
Certo è che non mi voglio trovare a vivere la stessa situazione di una mia cara amica, ( probabilmente stai leggendo quindi la sai bene..) che pensa che , più male di così, quella persona non le avrebbe potuto fare. E’ anche vero che, se fosse ovvio che al cosa non potrebbe più continuare ad andare avanti avrei piacere di saperlo il prima possibile, e non una settimana prima quando mi sarei già illusa di chissà che.
Non tradurrò questa pagina in inglese fondamentalmente per due motivi : non voglio che lo legga perkè sono cose strettamente personali e con tutti i pensieri che ho adesso per la testa non voglio certo risultare paranoica, e poi voglio vedere come si muove non sapendo quel che penso io.
Comunque sia sono giunta alla conclusione che pensare mi fa male,per cui sarebbe meglio se spengessi il cervello per un po’
1 Comments:
Pensare fa MALISSIMO. e dio se ti posso capire molto molto bene su questa cosa XD
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