Barlumi di positività…gli unici.
"Ora di storia dell’arte
Prof mentre Brando faceva casino): Il Carracci realizzò La vocazione di S Matteo operata da Cristo.Brando! Che opera ho detto che ha realizzato il Carracci?
Brando: ehm.. la..la vocazione di Cristo!
Duccio: .. seeeeee di Cristo che si converte in musulmano!!!! XD XD XD o Brandooo!!! "
"Ora di filosofia
Prof: Xkè “Heidegger” si può pronunciare anke staccato “ Hei – degger “
Duccio : ho capito, come dire “bevi – l’acqua”
Noi . O_O "
"Sempre ora di filosofia
(la prof kiede se siamo riusciti a trovare il libro “l’ombra di Heidegger” che c’era da comrpare)
Duccio: no prof perkè sono stato in libreria a prato no, ora non voglio fare pubblicità, x cui non dico il nome, cmq gli ho kiesto “ce l’avete “L’ombra di Heidegger” e il commesso mi ha risposto “no”, si vede aveva capito “l’ombra” di Heidegger.
Noi ( e la prof) : …"
"Giovedì a pranzo
Lisa: una fan dei Tokio Hotel ha regalato a Bill ( il cantante)un cavallino My little pony..
Sara : ma è brutto portare doni agli idoli!
Lisa: io quando lo vedrò gli porterò incenso e mirra *__* e gli canterò “tu scendi dalle stelle”.
Io : eh si.. effettivamente “tu scendi dalle STELLE” sarebbe una canzone abbastanza EMO XD "
Difficile descrivere come mi sento.
Tra 14 giorni compirò i tanto attesi 18 anni che ora non sono più così tanto attesi.
4 anni fa pensavo che sarebbe stato stupendo il momento in cui li avrei compiuti. Ora non lo penso più, anzi, come attesa, sono gli anni meno sentiti di tutti. Ke tristezza. Non ho nemmeno chiesto un regalo di compleanno ai miei, che ovviamente volevano farmelo, a parte il fatto di kiedere di portarmi per almeno 14 giorni in Norvegia. Mi pareva che ora come ora non mi mancasse niente, a parte la terra in questione, ma quella non si può regalare. E poi già mi fanno l’enorme regalo dell’organizzarmi il comple nella Villa e di portarmi a Barcellona. Mi parrebbe abbastanza. Il resto dei parenti faccia quello ke vuole, se mi arriveranno un tot di soldi (come mi auguro ke sia il minimo ke facciano) li spenderò tutti per la Norvegia il prox anno.Odio scrivere queste parole. Da una certa parte sono contenta e da un'altra no. Ed è proprio la seconda a prevalere.
Inutile dire che ho questa perenne sensazione perkè mi sembra di avere sprecato tanti anni della mia vita,tanti momenti..o meglio, non ho saputo impormi sulle situazioni ,ecco tutto.
Dio, avrei voluto qualcuno che mi avesse detto tutte quelle volte di essere più testarda, di fregarmene e di fare quello ke mi pareva, e invece no non l’ho mai fatto. Perkè avevo paura? Ma di cosa poi mi kiedo? Di cosa??? Avrei dovuto impormi di più su tutti, invece di sentirmi così soffocare a volte,invece di farmi sempre da parte.Odio questa parte così pacifista di me. Mi fa sentire morta.
Mi sono fiondata completamente nella scuola,nello studio, ke attualmente è l’unica cosa ke mi dà una qualche soddisfazione, anke se sempre relativa.
Ma so che lo studio,per quanto odioso, è il solo mezzo che mi permetterà di realizzare il mio sogno.
Ma ogni giorno che passa è sempre più difficile. Cerco di farmi forza. Cerco di scorgere una qualche bellezza in queste cose che mi circondano, e pur sapendo che la bellezza è intrinseca in tutte le cose, mi sembra nulla se paragonata a quella idilliaca di quei posti.
Non è una fissa questa,lo so, perkè mi conosco ormai.
Non mi passerà ma, anzi, sarà sempre peggio.
Gli unici momenti che mi rendono veramente felice ( a parte quando i miei amici mi fanno sorridere) sono la sera, quando finalmente, in pace e tranquillità, posso dedicarmi alle conversazioni con i miei conoscenti norvegesi su msn.
Mi sembra di essere lì con loro, perkè rievocano in me certi ricordi. Sto vivendo di ricordi. Li ho sempre davanti.. tutto come se fossi tornata ieri. Io sono tornata ma la mia anima è rimasta là.
Mi sento soffocare qui, tra Prato e Pistoia e compagnia bella, e non sto idealizzando un bel niente, come qualcuno invece potrebbe pensare.
Odio l’Italia, odio la maggior parte della gente che vi abita, odio tutto di qui, e meno ci sto meglio è.
Spessissimo desidererei tanto fregarmene di tutto e tutti e mettermi a piangere come una deficiente, senza una precisa motivazione ma solo per il gusto di sfogarmi ,anke in pubblico, non appena mi sento gli occhi arrossare e so ke di lì a poco arriverà anke una lacrimuccia ad offuscarmi l’iride, ma a quel punto so ke non potrei mai far scendere il gocciolone, mi dovrei trattenere perkè altrimenti tutti se ne accorgerebbero. Anche le persone che non mi conoscono, passando vicino a me, direbbero tra di loro “guarda, quella piange”. E subito tutti,soprattutto coloro ke conosco, inizierebbero con le solite domande da espressione stupita dipinta sul volto” ke hai? “ “tutto bene?”. E anke se provassi a spiegarlo non potrebbero mai capire, e allora preferirei rispondere con la domanda “niente” che ovviamente contribuirebbe a gettare ulteriormente nel dubbio tutti loro,indi per cui finirebbero per prendermi per pazza o per tentare una finta compassione o peggio ancora per cercare di imporsi sul mio già fragile essere,esordendo con una frase del tipo” falla finita eh” “falla poco lunga” infierendo ancora una volta su di me. A quel punto il colpo sarebbe veramente troppo duro. Ma non so,d’altra parte, nemmeno quanto a lungo potrò andare avanti così.
Questa situazione mi sta uccidendo e devo trovare al più presto una soluzione. Perchè tutto deve essere sempre così complicato?!Sono veramente stanca. Non sto vivendo la vita per niente, né tanto meno me la sto godendo. Ke schifo.
"Ora di storia dell’arte
Prof mentre Brando faceva casino): Il Carracci realizzò La vocazione di S Matteo operata da Cristo.Brando! Che opera ho detto che ha realizzato il Carracci?
Brando: ehm.. la..la vocazione di Cristo!
Duccio: .. seeeeee di Cristo che si converte in musulmano!!!! XD XD XD o Brandooo!!! "
"Ora di filosofia
Prof: Xkè “Heidegger” si può pronunciare anke staccato “ Hei – degger “
Duccio : ho capito, come dire “bevi – l’acqua”
Noi . O_O "
"Sempre ora di filosofia
(la prof kiede se siamo riusciti a trovare il libro “l’ombra di Heidegger” che c’era da comrpare)
Duccio: no prof perkè sono stato in libreria a prato no, ora non voglio fare pubblicità, x cui non dico il nome, cmq gli ho kiesto “ce l’avete “L’ombra di Heidegger” e il commesso mi ha risposto “no”, si vede aveva capito “l’ombra” di Heidegger.
Noi ( e la prof) : …"
"Giovedì a pranzo
Lisa: una fan dei Tokio Hotel ha regalato a Bill ( il cantante)un cavallino My little pony..
Sara : ma è brutto portare doni agli idoli!
Lisa: io quando lo vedrò gli porterò incenso e mirra *__* e gli canterò “tu scendi dalle stelle”.
Io : eh si.. effettivamente “tu scendi dalle STELLE” sarebbe una canzone abbastanza EMO XD "
Difficile descrivere come mi sento.
Tra 14 giorni compirò i tanto attesi 18 anni che ora non sono più così tanto attesi.
4 anni fa pensavo che sarebbe stato stupendo il momento in cui li avrei compiuti. Ora non lo penso più, anzi, come attesa, sono gli anni meno sentiti di tutti. Ke tristezza. Non ho nemmeno chiesto un regalo di compleanno ai miei, che ovviamente volevano farmelo, a parte il fatto di kiedere di portarmi per almeno 14 giorni in Norvegia. Mi pareva che ora come ora non mi mancasse niente, a parte la terra in questione, ma quella non si può regalare. E poi già mi fanno l’enorme regalo dell’organizzarmi il comple nella Villa e di portarmi a Barcellona. Mi parrebbe abbastanza. Il resto dei parenti faccia quello ke vuole, se mi arriveranno un tot di soldi (come mi auguro ke sia il minimo ke facciano) li spenderò tutti per la Norvegia il prox anno.Odio scrivere queste parole. Da una certa parte sono contenta e da un'altra no. Ed è proprio la seconda a prevalere.
Inutile dire che ho questa perenne sensazione perkè mi sembra di avere sprecato tanti anni della mia vita,tanti momenti..o meglio, non ho saputo impormi sulle situazioni ,ecco tutto.
Dio, avrei voluto qualcuno che mi avesse detto tutte quelle volte di essere più testarda, di fregarmene e di fare quello ke mi pareva, e invece no non l’ho mai fatto. Perkè avevo paura? Ma di cosa poi mi kiedo? Di cosa??? Avrei dovuto impormi di più su tutti, invece di sentirmi così soffocare a volte,invece di farmi sempre da parte.Odio questa parte così pacifista di me. Mi fa sentire morta.
Mi sono fiondata completamente nella scuola,nello studio, ke attualmente è l’unica cosa ke mi dà una qualche soddisfazione, anke se sempre relativa.
Ma so che lo studio,per quanto odioso, è il solo mezzo che mi permetterà di realizzare il mio sogno.
Ma ogni giorno che passa è sempre più difficile. Cerco di farmi forza. Cerco di scorgere una qualche bellezza in queste cose che mi circondano, e pur sapendo che la bellezza è intrinseca in tutte le cose, mi sembra nulla se paragonata a quella idilliaca di quei posti.
Non è una fissa questa,lo so, perkè mi conosco ormai.
Non mi passerà ma, anzi, sarà sempre peggio.
Gli unici momenti che mi rendono veramente felice ( a parte quando i miei amici mi fanno sorridere) sono la sera, quando finalmente, in pace e tranquillità, posso dedicarmi alle conversazioni con i miei conoscenti norvegesi su msn.
Mi sembra di essere lì con loro, perkè rievocano in me certi ricordi. Sto vivendo di ricordi. Li ho sempre davanti.. tutto come se fossi tornata ieri. Io sono tornata ma la mia anima è rimasta là.
Mi sento soffocare qui, tra Prato e Pistoia e compagnia bella, e non sto idealizzando un bel niente, come qualcuno invece potrebbe pensare.
Odio l’Italia, odio la maggior parte della gente che vi abita, odio tutto di qui, e meno ci sto meglio è.
Spessissimo desidererei tanto fregarmene di tutto e tutti e mettermi a piangere come una deficiente, senza una precisa motivazione ma solo per il gusto di sfogarmi ,anke in pubblico, non appena mi sento gli occhi arrossare e so ke di lì a poco arriverà anke una lacrimuccia ad offuscarmi l’iride, ma a quel punto so ke non potrei mai far scendere il gocciolone, mi dovrei trattenere perkè altrimenti tutti se ne accorgerebbero. Anche le persone che non mi conoscono, passando vicino a me, direbbero tra di loro “guarda, quella piange”. E subito tutti,soprattutto coloro ke conosco, inizierebbero con le solite domande da espressione stupita dipinta sul volto” ke hai? “ “tutto bene?”. E anke se provassi a spiegarlo non potrebbero mai capire, e allora preferirei rispondere con la domanda “niente” che ovviamente contribuirebbe a gettare ulteriormente nel dubbio tutti loro,indi per cui finirebbero per prendermi per pazza o per tentare una finta compassione o peggio ancora per cercare di imporsi sul mio già fragile essere,esordendo con una frase del tipo” falla finita eh” “falla poco lunga” infierendo ancora una volta su di me. A quel punto il colpo sarebbe veramente troppo duro. Ma non so,d’altra parte, nemmeno quanto a lungo potrò andare avanti così.
Questa situazione mi sta uccidendo e devo trovare al più presto una soluzione. Perchè tutto deve essere sempre così complicato?!Sono veramente stanca. Non sto vivendo la vita per niente, né tanto meno me la sto godendo. Ke schifo.
2 Comments:
Oh, ma cherie. Ma è normale, n'est ce pas?
E' un dono triste che si chiama spleen. Adombra le anime per donare più splendore alle luci.
Io che ti ho conosciuta so che sai trasmettere serenità a chi ti incontra, anche se ti fai il rigo nero intorno agli occhi e ti vesti di scuro...
A volte non assomigliamo alla percezione che abbiamo di noi stessi; a volte quello che siamo lo vediamo riflesso negli occhi degli altri... ed è molto più vero di ciò che noi pensiamo di vedere rovistando nel buio che sentiamo dentro.
Cercati di più negli sguardi e nell'affetto di chi ti sta intorno. Non potrai più dire né pensare "che schifo!"
Un saluto affettuoso
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