Stamani mi sono alzata con l’idea di aggiornare il blog e metterci le foto della Grecia, cosa che invece rimanderò alla prossima volta.
Avrei voluto scrivere qualcosa di più allegro, ma a quanto pare..
Tutte le volte che torno dalle vacanze è una croce..
Mia nonna si è sentita male questa mattina, non respirava più, stava chiudendo gli occhi e era diventata completamente bianca e verde.. in quel momento ho pensato “vai, ci siamo”
Poi col massaggio cardiaco e la respirazione si è un po’ ripresa.. Adesso è al pronto soccorso..
Mia mamma ha pensato per un attimo ke sarebbe stato meglio se fosse morta lì.. perché almeno non avrebbe sentito nulla dato ke ormai era già in stato di non coscienza..
Ma poi, uno ragiona, e dice: come si fa a lasciare andare al propria madre..? Anke se fosse stata la peggiore madre del mondo ( non ke lo fosse stata mia nonna, era tanto per fare un esempio) ma insomma, è sempre la mi mamma.. Io dico: non si può dire “è arrivata la sua ora, Dio l’ha chiamata”
Perché un credente è portato a dire così.. e per carità, a seconda delle volte lo penso anke io, ma penso anke che insomma, se la scienza ha fatto dei progressi è perché Quello lassù ha desiderato ke li facesse.. . e quindi se i mezzi ci sono, è bene fare tutto il possibile.. finchè è possibile farlo..
Questa mattina la situazione l’ho vista veramente brutta… mai l’avevo vista in questo stato..
E m’ha fatto effetto anke perché non mi sono mai vista “morire” parenti davanti agli occhi.. Un nonno non l’ho proprio conosciuto, e l’altro se ne è andato quando avevo circa un anno e mezzo..
Di lui ho vive solamente un’immagine come un flash, e una dell’ospedale..
Sono momenti brutti, bisognerebbe che non accadessero mai..
E viene da chiedersi: perché la tranquillità non è duratura? E ci deve essere sempre qualcosa che la incrina.. ?
E questo succede ad un’anziana di ottanta anni che la sua vita, bene o male, l’ha vissuta.. è quando capita ad uno di 38, come è capitato di recente al cognato di un nostro grande amico di famiglia..
L’hanno scritto anke sulla nazione..
Quando mi hanno dato la notizia ero in Grecia, a Mykonos, e stavo aspettando l’autobus.
Mi hanno raccontato la vicissitudine.. non lo so nemmeno io perché ma mi è venuto da piangere. Mai visto questo poveraccio,non sapevo nemmeno ki fosse, se non per sentito dire.
Schiantato con la moto contro un’auto mandata da un pazzo extracomunitario che andava nella corsia opposta,quella sbagliata quindi, a 140 km/h..
Giustificazione dell’idiota al comando dell’auto: “ ma non vedevo dove andavo perché avevo il sole negli occhi”
Certo, se uno ha il sole negli occhi è un buon motivo per andare nell’altra corsia a 140.
Sono questi, più ke altro, i fatti ke ti lasciano senza parole. Specialmente se tu ti metti a pensare che questo ke è morto era un patito di moto, e che ci si era persino sposato con la moto. Come si sarà sentita sua moglie, quando le sono arrivati i carabinieri in casa?
Uno dice: ma non è la prima nell’ultima. Sai quanti ne muoiono al giorni in questo modo..
E’ vero. Ma ti fa effetto lo stesso..forse perché è una persona più vicina a te, forse perché provi ad immedesimarti nella situazione e a cercare di comprendere, anke se ovviamente in una minuscola parte, tutto il dolore di quella famiglia..
Gente per bene, fissi da Padre Pio.. almeno 4 o 5 volte all’anno..
C’è ki dice che le disgrazie capitano sempre ai buoni.. e da qui si aprirebbero tante domande.. c’è ki ti dice che più tu preghi e più ti capitano.. chi controbatte.. ma tanto si finisce a girare intorno a problemi che non avranno mai una risposta.. e quindi ognuno è libero di pensarla come vuole..
Solo ti si stringe il cuore a pensare alla su moglie, che rivedrà le foto del matrimonio sul motore, sullo stesso motore ke qualche anno dopo glielo ha portato via..
C’ho pensato tanto.
Vi potranno sembrare discorsi inutili…tutti fanno discorsi del genere, non sono certo né la prima né l’ultima..
Ma uno, se li fa, penso capisca che alla fine la vita si riduce ad un rischio.
Vivere vuol dire rischiare.
Perché quando la vita ti viene rovinata a 30 anni, è difficile trovare la forza di andare avanti se veramente eri affezionata alla persona ke hai perso. Ed è quasi impossibile che uno trovi la forza di affezionarsi nuovamente come prima ad un’altra persona.. nessuno vorrebbe ripassare nuovamente da una brutta cosa che ha già dovuto passare..
E allora tutto si basa sul prendere o lasciare, nel senso che o tu decidi di affezionarti nuovamente a qualcuno ( e questo, forse, vuol dire andare avanti veramente) sapendo che il rischio è sempre dietro l’angolo, o tu ti arrendi, non provando più niente per nessuno,nemmeno per te stesso probabilmente, e allora, la tua vita non può nemmeno definirsi vita, perché una vita vissuta senza sentimenti né altro, ditemi voi ke razza di vita è..
E qui chiudo, perché mi sono venuta a noia da sola.
Abbiate pazienza per la riflessione esagerata, oggi è una giornata così..
Avrei voluto scrivere qualcosa di più allegro, ma a quanto pare..
Tutte le volte che torno dalle vacanze è una croce..
Mia nonna si è sentita male questa mattina, non respirava più, stava chiudendo gli occhi e era diventata completamente bianca e verde.. in quel momento ho pensato “vai, ci siamo”
Poi col massaggio cardiaco e la respirazione si è un po’ ripresa.. Adesso è al pronto soccorso..
Mia mamma ha pensato per un attimo ke sarebbe stato meglio se fosse morta lì.. perché almeno non avrebbe sentito nulla dato ke ormai era già in stato di non coscienza..
Ma poi, uno ragiona, e dice: come si fa a lasciare andare al propria madre..? Anke se fosse stata la peggiore madre del mondo ( non ke lo fosse stata mia nonna, era tanto per fare un esempio) ma insomma, è sempre la mi mamma.. Io dico: non si può dire “è arrivata la sua ora, Dio l’ha chiamata”
Perché un credente è portato a dire così.. e per carità, a seconda delle volte lo penso anke io, ma penso anke che insomma, se la scienza ha fatto dei progressi è perché Quello lassù ha desiderato ke li facesse.. . e quindi se i mezzi ci sono, è bene fare tutto il possibile.. finchè è possibile farlo..
Questa mattina la situazione l’ho vista veramente brutta… mai l’avevo vista in questo stato..
E m’ha fatto effetto anke perché non mi sono mai vista “morire” parenti davanti agli occhi.. Un nonno non l’ho proprio conosciuto, e l’altro se ne è andato quando avevo circa un anno e mezzo..
Di lui ho vive solamente un’immagine come un flash, e una dell’ospedale..
Sono momenti brutti, bisognerebbe che non accadessero mai..
E viene da chiedersi: perché la tranquillità non è duratura? E ci deve essere sempre qualcosa che la incrina.. ?
E questo succede ad un’anziana di ottanta anni che la sua vita, bene o male, l’ha vissuta.. è quando capita ad uno di 38, come è capitato di recente al cognato di un nostro grande amico di famiglia..
L’hanno scritto anke sulla nazione..
Quando mi hanno dato la notizia ero in Grecia, a Mykonos, e stavo aspettando l’autobus.
Mi hanno raccontato la vicissitudine.. non lo so nemmeno io perché ma mi è venuto da piangere. Mai visto questo poveraccio,non sapevo nemmeno ki fosse, se non per sentito dire.
Schiantato con la moto contro un’auto mandata da un pazzo extracomunitario che andava nella corsia opposta,quella sbagliata quindi, a 140 km/h..
Giustificazione dell’idiota al comando dell’auto: “ ma non vedevo dove andavo perché avevo il sole negli occhi”
Certo, se uno ha il sole negli occhi è un buon motivo per andare nell’altra corsia a 140.
Sono questi, più ke altro, i fatti ke ti lasciano senza parole. Specialmente se tu ti metti a pensare che questo ke è morto era un patito di moto, e che ci si era persino sposato con la moto. Come si sarà sentita sua moglie, quando le sono arrivati i carabinieri in casa?
Uno dice: ma non è la prima nell’ultima. Sai quanti ne muoiono al giorni in questo modo..
E’ vero. Ma ti fa effetto lo stesso..forse perché è una persona più vicina a te, forse perché provi ad immedesimarti nella situazione e a cercare di comprendere, anke se ovviamente in una minuscola parte, tutto il dolore di quella famiglia..
Gente per bene, fissi da Padre Pio.. almeno 4 o 5 volte all’anno..
C’è ki dice che le disgrazie capitano sempre ai buoni.. e da qui si aprirebbero tante domande.. c’è ki ti dice che più tu preghi e più ti capitano.. chi controbatte.. ma tanto si finisce a girare intorno a problemi che non avranno mai una risposta.. e quindi ognuno è libero di pensarla come vuole..
Solo ti si stringe il cuore a pensare alla su moglie, che rivedrà le foto del matrimonio sul motore, sullo stesso motore ke qualche anno dopo glielo ha portato via..
C’ho pensato tanto.
Vi potranno sembrare discorsi inutili…tutti fanno discorsi del genere, non sono certo né la prima né l’ultima..
Ma uno, se li fa, penso capisca che alla fine la vita si riduce ad un rischio.
Vivere vuol dire rischiare.
Perché quando la vita ti viene rovinata a 30 anni, è difficile trovare la forza di andare avanti se veramente eri affezionata alla persona ke hai perso. Ed è quasi impossibile che uno trovi la forza di affezionarsi nuovamente come prima ad un’altra persona.. nessuno vorrebbe ripassare nuovamente da una brutta cosa che ha già dovuto passare..
E allora tutto si basa sul prendere o lasciare, nel senso che o tu decidi di affezionarti nuovamente a qualcuno ( e questo, forse, vuol dire andare avanti veramente) sapendo che il rischio è sempre dietro l’angolo, o tu ti arrendi, non provando più niente per nessuno,nemmeno per te stesso probabilmente, e allora, la tua vita non può nemmeno definirsi vita, perché una vita vissuta senza sentimenti né altro, ditemi voi ke razza di vita è..
E qui chiudo, perché mi sono venuta a noia da sola.
Abbiate pazienza per la riflessione esagerata, oggi è una giornata così..
3 Comments:
mi dispiace tanto...ma ci sono passato anke io meno di un anno fà...quando la mia nonna paterna se ne andò...e ancora mi manca un sacco...i miei nonni me li ricordo bene tutti,è cm se li avessi visti andar via uno ad uno...adesso mi è rimasta solo la mia nonna materna...
cmq non è un discorso inutile il tuo,sapessi quante milioni di volte me lo faccio io al giorno..!!!! posso solo dirti di essere forte...il tuo ragionamento è più ke giusto,ma a volte anke se diamo il massimo non serve a niente...
spero tutto possa risolversi x il meglio...se ti serve qualunque cosa sai dove trovarmi...!!!! un mega bacione,a presto^^
Hai pienamente ragione.
La vita sa essere così irrimediabilmente strana..
Come sai,io non credo in Dio,e non ho mai potuto tollerare i discorsi 'Se n'è andato perchè Dio ha voluto così',cosa che mi dissero anche in ospedale quando morì mio nonno,in Germania...Mi pare troppo facile vederla così.E' come una giustificazione...
Hai ragione anche sul fatto che è solo amando di nuovo che si riesce ad andare avanti dopo un grande dolore,anche se quello continua a ripresentartisi martellante nella testa...
:*
Sai giù, io ieri sera alle ore 1.30 avevo scritto un commento di 8 pagine parecchio introspettivo, circospettivo e polidiscorsivo, altamente comunicativo e intelligente..ma al mio risveglio stamane non ho trovato un tubero.
Ora, capirai che mi fa fatica riscriverlo tutto anche perchè non mi ricordo un acca, quindi passero direttamente al sugo della storia.
"la cosa più difficile della vita è vivere" come dice l'Annina Summer. Dato che morire invece è estremamente facile non preoccupiamoci dei morti, ma dei vivi.
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