Ehhhh….
non so se essere felice oppure il contrario. Dovrei essere felice perché ho ritrovato una delle cosa a cui tengo di più ke avevo perso, di cui per adesso non posso ancora far accenno fino a lunedì/martedì.. e, cioè, lo sono, felice. Ma,boh, dovrei essere triste perché tanto so già come si concluderà la faccenda alla fine dell’anno, avrò sicuramente un debito di A a greco come l’anno scorso e uno, con tutte le probabilità, anke a latino.. allora che dovrei fare? Mettermi a piangere disperatamente come ho fatto l’anno scorso? Dovri forse ridurmi a pensare che la scuola vada messa in primo piano, ke determini la felicità di una persona? Ecco, l’anno scorso ho pensato questo, e ho passato un’estate di merda, perché non riuscivo a vedere più in là del mio naso, non riuscivo a capire ke la felicità sta in tante altre piccole cose, e mi sono dannata l’anima pensando a settembre e all’esame ke avrei dovuto sostenere. Poi, è vero, l’ho anke superato quando credevo di non farcela, ma questo non significa ke questa estata voglia ripassare tutto quello ke ho passato, stupidamente, l’anno scorso. No, no,no, non ci penso proprio. Ecco come affronterò la situazione, ridendo in faccia al destino, farò scacco matto a questo tanto temuto giocatore quando meno se lo aspetta, quando crede ke la mossa ke ha appena fatto gli preluderà la vittoria. Ma io sarò più abile di lui. Questa mattina, dopo aver ricevuto una bella notizia, ke se l’avessi ricevuta un mesetto fa avrei potuto fare i salti di gioia ma vabbè, lasciamo stare, sono andata con la Giada, una mia compagna di classe, nella Chiesina che ci consigli sempre il Pancaldo, per un dieci minuti di preghiera. Mi sono sentita bene, al sicuro, come a casa, come se nessuno avesse potuto prelevarmi da lì e portarmi a forza dove non volevo. Ci sarei rimasta tutta la mattina, se non avessi dovuto andare a lezione.
Poi, l’atmosfera mistica fa sempre un certo effetto…ma non credo sia solo questo, non credo si tratti di sola apparenza… Insomma, tornando al discorso di prima, quando saprò per certo di avere l’A, pur avendo PRIMA lottato fino all’estremo, se dovrò affrontare anke questa prova l’affronterò con tranquillità, studierò il giusto, senza stressarmi troppo, e soprattutto mi preoccuperò esclusivamente alla fine, poi, se lo passerò,l’esame, tanto meglio, sennò, mi importa poco, lo recupero durante l’anno, e se non lo recupero allora, lo recupero l’anno dopo, e se sono talmente incapace da non recuperarlo nemmeno allora, sapete un po’ il ke, verrò ammessa all’esame di stato con un debito, e mi toglieranno punti dal voto finale, ma a me , del voto , mi è sempre importato poco, mi basta arrivare alla sufficienza e passare. In resto, con quanto, voglio dire, non ha importanza. Quando arrivi all’Università sei uguale ad uno ke ha preso più di te,anzi magari scopri di avere nke più capacità di chi per 5 anni non ha fatto altro ke copiare dal compagno più bravo. Non è presunzione, affatto. E qui concludo. Ecco cosa posso dire: “ Sei rimasto sorpreso? Non te l’aspettavi eh? Credevi forse ke mi sarei comportata come l'anno scorso ? Ma io sono cambiata, ho capito il tuo giochino, mi è bastata una sola volta per capirlo sai, e non ci ricado una seconda. Deluso? Incredulo? Fa' come vuoi, vedi, non ti serve a nulla provarci nuovamente con me, va' da qualcun altro, va' a dannare l'anima a qualcuno ke è ancora ingenuo come lo ero io un anno fà, sai ke ti dico? ke gli farai altro ke un favore, come l'hai fatto a me l'anno scorso, così avrà modo di non fare lo stesso errore di ricadere nella tua stessa trappola la prossima volta. Tsk.. ti credi tanto potente perchè tanti ti temono? ma ho scoperto ke sei controllabile, io NON DIPENDO da te, sei tu che dipendi da me, da quello ke voglio essere io, da come mi voglio sentire... Beh, mi dispiace, sei stato smascherato. Adesso non ti temo più. Non sei uno di quei tiranni di cui parlavamo oggi in Chiesa all'8, non sei il tiranno delle mie paure a cui io debba sottostare.Se lo faccio è perchè te lo permetto.Non sei nessuno. Tu non esisti affatto, DESTINO DEL CAVOLO..."
non so se essere felice oppure il contrario. Dovrei essere felice perché ho ritrovato una delle cosa a cui tengo di più ke avevo perso, di cui per adesso non posso ancora far accenno fino a lunedì/martedì.. e, cioè, lo sono, felice. Ma,boh, dovrei essere triste perché tanto so già come si concluderà la faccenda alla fine dell’anno, avrò sicuramente un debito di A a greco come l’anno scorso e uno, con tutte le probabilità, anke a latino.. allora che dovrei fare? Mettermi a piangere disperatamente come ho fatto l’anno scorso? Dovri forse ridurmi a pensare che la scuola vada messa in primo piano, ke determini la felicità di una persona? Ecco, l’anno scorso ho pensato questo, e ho passato un’estate di merda, perché non riuscivo a vedere più in là del mio naso, non riuscivo a capire ke la felicità sta in tante altre piccole cose, e mi sono dannata l’anima pensando a settembre e all’esame ke avrei dovuto sostenere. Poi, è vero, l’ho anke superato quando credevo di non farcela, ma questo non significa ke questa estata voglia ripassare tutto quello ke ho passato, stupidamente, l’anno scorso. No, no,no, non ci penso proprio. Ecco come affronterò la situazione, ridendo in faccia al destino, farò scacco matto a questo tanto temuto giocatore quando meno se lo aspetta, quando crede ke la mossa ke ha appena fatto gli preluderà la vittoria. Ma io sarò più abile di lui. Questa mattina, dopo aver ricevuto una bella notizia, ke se l’avessi ricevuta un mesetto fa avrei potuto fare i salti di gioia ma vabbè, lasciamo stare, sono andata con la Giada, una mia compagna di classe, nella Chiesina che ci consigli sempre il Pancaldo, per un dieci minuti di preghiera. Mi sono sentita bene, al sicuro, come a casa, come se nessuno avesse potuto prelevarmi da lì e portarmi a forza dove non volevo. Ci sarei rimasta tutta la mattina, se non avessi dovuto andare a lezione.
Poi, l’atmosfera mistica fa sempre un certo effetto…ma non credo sia solo questo, non credo si tratti di sola apparenza… Insomma, tornando al discorso di prima, quando saprò per certo di avere l’A, pur avendo PRIMA lottato fino all’estremo, se dovrò affrontare anke questa prova l’affronterò con tranquillità, studierò il giusto, senza stressarmi troppo, e soprattutto mi preoccuperò esclusivamente alla fine, poi, se lo passerò,l’esame, tanto meglio, sennò, mi importa poco, lo recupero durante l’anno, e se non lo recupero allora, lo recupero l’anno dopo, e se sono talmente incapace da non recuperarlo nemmeno allora, sapete un po’ il ke, verrò ammessa all’esame di stato con un debito, e mi toglieranno punti dal voto finale, ma a me , del voto , mi è sempre importato poco, mi basta arrivare alla sufficienza e passare. In resto, con quanto, voglio dire, non ha importanza. Quando arrivi all’Università sei uguale ad uno ke ha preso più di te,anzi magari scopri di avere nke più capacità di chi per 5 anni non ha fatto altro ke copiare dal compagno più bravo. Non è presunzione, affatto. E qui concludo. Ecco cosa posso dire: “ Sei rimasto sorpreso? Non te l’aspettavi eh? Credevi forse ke mi sarei comportata come l'anno scorso ? Ma io sono cambiata, ho capito il tuo giochino, mi è bastata una sola volta per capirlo sai, e non ci ricado una seconda. Deluso? Incredulo? Fa' come vuoi, vedi, non ti serve a nulla provarci nuovamente con me, va' da qualcun altro, va' a dannare l'anima a qualcuno ke è ancora ingenuo come lo ero io un anno fà, sai ke ti dico? ke gli farai altro ke un favore, come l'hai fatto a me l'anno scorso, così avrà modo di non fare lo stesso errore di ricadere nella tua stessa trappola la prossima volta. Tsk.. ti credi tanto potente perchè tanti ti temono? ma ho scoperto ke sei controllabile, io NON DIPENDO da te, sei tu che dipendi da me, da quello ke voglio essere io, da come mi voglio sentire... Beh, mi dispiace, sei stato smascherato. Adesso non ti temo più. Non sei uno di quei tiranni di cui parlavamo oggi in Chiesa all'8, non sei il tiranno delle mie paure a cui io debba sottostare.Se lo faccio è perchè te lo permetto.Non sei nessuno. Tu non esisti affatto, DESTINO DEL CAVOLO..."
1 Comments:
Il destin'esist'eccome, ci si fa noi tutt'i giorni con quel si dic'e quel che si fa. Delle volte mi'hiedo come sarebb'andat'a finì se'n quella situazione mi fossi'omportata'n modo diverso...sindrome da Sliding Doors
Post a Comment
<< Home