Sono due giorni che, in ogni posto in cui metto piede, involontariamente sento dire casualmente la frase " concedere il privilegio del beneficio del dubbio".
Ora, parliamoci chiaro, ma quale beneficio? Perchè, da quando in qua avere le idee non chiare, stare a pensare continuamente "ma, se, forse, magari, probabilmente" e logorarsi la vita costruendo castelli in aria è un beneficio? A me più che questo sembra una tortura...eh...
Poi son sempre stata del parere che la raltà si debba guardare in faccia per quello che è. A cosa serve farsi illusioni, sperare, credere in qualcosa che si sa benissimo che poi non sarà come vorremmo che fosse? Per cosa, poi? Per avere forse il piacere di FINGERE di star bene per qualche minuto, per poi ritornare alla realtà ( che poi, dopo che hai assaporato un bel momento per un attimo, ti fa ancora più male ed è ancora più difficile di prima da accettare)???
Oh, no, io preferirei subito scoprire le carte in tavola, sapere le cose come stanno, vederle per come sono relamente.
Scusate l'accanimento,non che sia riferito a qualcosa in particolare, il mio discorso è in generale, soltanto che boh, in tutta sincerità, non posso che vederci quasi tutto in negativo in questa affermazione. Poi sicuramente sbaglierò io, visto ke se questa è una frase che va avanti dai tempi dei tempi un motivo, un fondo di verità aleno, ci sarà. Ma sicome esiste libertà di parola e di pensiero, io esprimo la mia idea...
comunque mi contraddirei da sola dicendo che è completamente sbagliata(ci sono persone che adorano immaginare la realtà a proprio piacimento, che farebbero salti mortali per avere questo famigerato beneficio del dubbio)visto ke ho sempre sostenuto che in tutte le cose esistono sia un lato positivo che uno negativo (ma và, ke scoperta, eh? XD ), insomma, tutto per dire ke dipende da ke parte analizzi una tal cosa o da CHI viene analizzata...
Quindi rimango di questa idea, altrimenti sarei incoerente con ciò ke sempre ho sostenuto, e io odio l'incoerenza, di conseguenza...adesso mi tappo la bocca. Ho detto abbastanza... alla fine sennò mi resterei antipatica da sola.
Prendetela come una forma di sfogo personale, relativo a tutto e a niente.