Finale decisamente pessimo quello della fiction televisiva tanto seguita dagli Italiani in questo ultimo periodo: Elisa di Rivombrosa.
Beh, ma c'era da aspettarselo, dal momento che tutte le fiction create in Italia vanno a finire maledettamente "bene"o, per meglio dire in questi casi, "orridamente"
Si, perchè il finale è sempre quello, il cosiddetto "lietofine", che lieto,se vogliamo, è solo per certi versi, velocissimo ma, soprattutto,inevitabilmente scontatissimo...
Risultato quindi decisamente male, direi, il ruolo di Victor, nella parte finale( ma non per l'attore, che,anzi, ha recitato in modo capacissimo e molto attinete alla parte assegnatali, ma per, invece, le scelte insolite e per niente attinenti con quello che voleva essere l'intento, suppongo, della Torrini, del secondo regista.. )
Della serie quindi "vi presentol'incoerena personificata": infatti Victor, che per tutto il film ha rappresentato l'emblema della ragione, della virtù e degli ideali dell' onestà più pura, alla fine( ma, attenzione, non nelle ultime 3 o 4 puntate, il che sarebbe stato allora capibile e anke una scelta abbastanza carina) solo nell'ultima puntata si tradisce per rincorrere quella che è soltanto una sua idealizzazion dell'amore( sentimento anke questo che,se paragonato ai suoi ideali, portati avanti e arduamente da lui difesi, in tutto il film appare quasi "futile" e di poca importanza ^^')
Victor, controfigura del fratello Armand, si rivela veramente essere di indole malvagia come l'altro? E' veramente lui il cattivo per eccellenza, mentre in realtà il fratello si comportava così malvagiamente solo perchè malato psicologicamente? No.... perfetto esempio di una pessima copia italiana (appunto non riuscita) di quello che nel mondo del cimena americano potrebbe essere un triller psicologico,dove il buono della storia si rivela invece essere il cattivo tanto temuto.. E per finire aggiungo anke che c'è grande segno di incoerenza,cm ho detto prima, con il resto della storia e con il vero carattere distintivo di Victor,presentato troppo sotto una buona luce per rendere credibile il suo netto cambiamento in peggio sul finale..per non parlare poi delle divrsità stilistiche tra i due registi..che si rapportano i modi decisamente diversi con le scene( lei lenta, attenta al soffermarsi il più a lungo possibile anke solo sui minimi dettagli e con grande capacità descrittiva degli ambienti; lui invece velocissimo. )
Ma, che vi devo dire, si guarda lo stesso,oltrepassando anke certi valori morali, specialmente da parte di lei nei confronti del marito morto ( e non certo, sia chiaro, perchè si innamora di un altro, percarità...) che, poverino, cm si direbbe, muore e "non si rivede più"!
Perchè ormai si sa, gli Italiani amano i finali scontati e superficiali stile favola di Cenerentola... In fin dei conti basta mettere come coprotagonista ( anke qui per modo di dire, visto ke di risalto nella parte finale gli è stato dato ben poco!!!) un paio di gambe storte ( perchè, evidentemente, avere come attore uno come Cupo, con due gambe ad arco in quel modo, deve inevitabilmente suscitare una qualche forma di attrazione verso il pubblico italiano ormai.. ma lasciamo fare il fatto del bello o del brutto che è soggettivo..) In realtà, quello che voglio dire, è che sono rimasta profondamente delusa dalla "the end" di questo film che poteva essere, come la prima serie condotta dalla Torrini( un capolavoro in confronto a tanti film italiani che non hanno nè capo nè coda), se il regista non si fosse limitato a "spiattellarci" davanti agli occhi la stessa frittata...
Perchè molti, anzi la maggior parte dei telespettatori, si saranno compiaciuti del semplice finale di lei che, riuscendo a scappare dalle grinfie del malvagio Victor che tanto l'ha amata e l'ha salvata da ogni debito, ritorna con il bel Cupo ( che non per nulla non ha fatto niente in tutto il film, o quasi, a parte starsene mezzo morente su un letto, sussurando "e..li..sa..")e, come di norma, vissro felici e contenti. Certo, perchè chi, in realtà, aveva salvato Elisa ? Cupo, oppure Victor che le aveva risparmiato tante insofferenze dei debiti???
E' qui che non mi è piaciuto per niente, perchè mi pare che si siano calpestati molti valori morali.. Ma in fondo, mi sarebbe potuto anke star bene, non ho certo affermato ke lei doveva tornare con Victor per forza, ma nemmeno doveva approfittarsene, o almeno il regista doveva dar più risalto alla figura di Cupo tanto da fornire una spiegazione alla conclusione del film un pochino più approfondita e razionale per l'amore di lei nei confronti di Cupo,un po' più motivata.. ecco tutto.. E ora mi cheto, ma mica mi sono così accanita per il finale ( "me può fregà de meno").. e che , in tutta sincerità, devo riconoscere che il cinema italiano, più di lì non va.. e non va per via della società che orami presenta ben poco di quelli che dovrebbero essere certi valori..
Beh, ma c'era da aspettarselo, dal momento che tutte le fiction create in Italia vanno a finire maledettamente "bene"o, per meglio dire in questi casi, "orridamente"
Si, perchè il finale è sempre quello, il cosiddetto "lietofine", che lieto,se vogliamo, è solo per certi versi, velocissimo ma, soprattutto,inevitabilmente scontatissimo...
Risultato quindi decisamente male, direi, il ruolo di Victor, nella parte finale( ma non per l'attore, che,anzi, ha recitato in modo capacissimo e molto attinete alla parte assegnatali, ma per, invece, le scelte insolite e per niente attinenti con quello che voleva essere l'intento, suppongo, della Torrini, del secondo regista.. )
Della serie quindi "vi presentol'incoerena personificata": infatti Victor, che per tutto il film ha rappresentato l'emblema della ragione, della virtù e degli ideali dell' onestà più pura, alla fine( ma, attenzione, non nelle ultime 3 o 4 puntate, il che sarebbe stato allora capibile e anke una scelta abbastanza carina) solo nell'ultima puntata si tradisce per rincorrere quella che è soltanto una sua idealizzazion dell'amore( sentimento anke questo che,se paragonato ai suoi ideali, portati avanti e arduamente da lui difesi, in tutto il film appare quasi "futile" e di poca importanza ^^')
Victor, controfigura del fratello Armand, si rivela veramente essere di indole malvagia come l'altro? E' veramente lui il cattivo per eccellenza, mentre in realtà il fratello si comportava così malvagiamente solo perchè malato psicologicamente? No.... perfetto esempio di una pessima copia italiana (appunto non riuscita) di quello che nel mondo del cimena americano potrebbe essere un triller psicologico,dove il buono della storia si rivela invece essere il cattivo tanto temuto.. E per finire aggiungo anke che c'è grande segno di incoerenza,cm ho detto prima, con il resto della storia e con il vero carattere distintivo di Victor,presentato troppo sotto una buona luce per rendere credibile il suo netto cambiamento in peggio sul finale..per non parlare poi delle divrsità stilistiche tra i due registi..che si rapportano i modi decisamente diversi con le scene( lei lenta, attenta al soffermarsi il più a lungo possibile anke solo sui minimi dettagli e con grande capacità descrittiva degli ambienti; lui invece velocissimo. )
Ma, che vi devo dire, si guarda lo stesso,oltrepassando anke certi valori morali, specialmente da parte di lei nei confronti del marito morto ( e non certo, sia chiaro, perchè si innamora di un altro, percarità...) che, poverino, cm si direbbe, muore e "non si rivede più"!
Perchè ormai si sa, gli Italiani amano i finali scontati e superficiali stile favola di Cenerentola... In fin dei conti basta mettere come coprotagonista ( anke qui per modo di dire, visto ke di risalto nella parte finale gli è stato dato ben poco!!!) un paio di gambe storte ( perchè, evidentemente, avere come attore uno come Cupo, con due gambe ad arco in quel modo, deve inevitabilmente suscitare una qualche forma di attrazione verso il pubblico italiano ormai.. ma lasciamo fare il fatto del bello o del brutto che è soggettivo..) In realtà, quello che voglio dire, è che sono rimasta profondamente delusa dalla "the end" di questo film che poteva essere, come la prima serie condotta dalla Torrini( un capolavoro in confronto a tanti film italiani che non hanno nè capo nè coda), se il regista non si fosse limitato a "spiattellarci" davanti agli occhi la stessa frittata...
Perchè molti, anzi la maggior parte dei telespettatori, si saranno compiaciuti del semplice finale di lei che, riuscendo a scappare dalle grinfie del malvagio Victor che tanto l'ha amata e l'ha salvata da ogni debito, ritorna con il bel Cupo ( che non per nulla non ha fatto niente in tutto il film, o quasi, a parte starsene mezzo morente su un letto, sussurando "e..li..sa..")e, come di norma, vissro felici e contenti. Certo, perchè chi, in realtà, aveva salvato Elisa ? Cupo, oppure Victor che le aveva risparmiato tante insofferenze dei debiti???
E' qui che non mi è piaciuto per niente, perchè mi pare che si siano calpestati molti valori morali.. Ma in fondo, mi sarebbe potuto anke star bene, non ho certo affermato ke lei doveva tornare con Victor per forza, ma nemmeno doveva approfittarsene, o almeno il regista doveva dar più risalto alla figura di Cupo tanto da fornire una spiegazione alla conclusione del film un pochino più approfondita e razionale per l'amore di lei nei confronti di Cupo,un po' più motivata.. ecco tutto.. E ora mi cheto, ma mica mi sono così accanita per il finale ( "me può fregà de meno").. e che , in tutta sincerità, devo riconoscere che il cinema italiano, più di lì non va.. e non va per via della società che orami presenta ben poco di quelli che dovrebbero essere certi valori..
6 Comments:
Giulia, credo che nessuno prima d' ora abbia scritto una così ottima recensione su una puntata di "Elisa di Rivaombrosa"...
Ma forse c'è anche la possibilità che questa recensione sia la migliore perchè mai NESSUNO si è sognato di dedicare tempo ad "Elisa di Rivombrosa"
ah-ah-ah.. sarcastico ma di tono piacevole cm sempre, vero Gm? Si, effettivamente era un po' lunghetta, ma la mia voleva essere una critica in generale sul cinema italiano.. ^^'
cmq , appunto GM, c'è una prima volta per tutto.. anke per le recensioni di "Elisa di Rivombrosa"! XDDD
Basta un concetto per definire il cinema italiano :"presupponenza".
Tutta questa morale confusa...sti monologhi carognosi, i film per così dire "impegnati"...
Evviva evviva i film che non parlano di niente e lo fanno pure con ironia.
si,davvero,"presupponenza" è un termine abastanza appropriato..A volte i film i po' impegnati possono essere anke piacevoli, ma quando hanno un senso.. mica come quelli italiani...XD
Sono qui, ma petite.
Perdona l'assnza, ma stavo ptreoarando qualcosa che, sono certo, cherie, ti picerà.
Dunque?
Non vieni a vedere di che si tratta, ma belle? ^__-
Lestat
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