Non vedo l'ora che sia il 22; non vedo l'ora che sia il 22 per andare finalmente via da qui; voglio che sia il 22 perchè così staccherò la spina con il "mio mondo" per almeno 3 giorni..
Si: finalmente me ne vado via da questa gabbia in cui mi sento rinchiusa (fatta di continui e stressanti compiti, interrogazioni e altri "problemi" che tuttavia ritengo estremamente inutili), volo via da lì, mi prendo un week-end a Orvieto, accompagno mi pa' alla gara di modellismo di aerei. Ci sarà anche mia zia, e di questo ringrazio il cielo. Una buona volta c'è una persona giusta con cui parlare , al momento giusto , nel posto giusto e se vogliamo, anche per il "problema" giusto. Davvero, attendo questo giorno dall'anno scorso... Sperando di rivedere anke vecchie conoscenze, ma fa lo stesso.. Mi basta levarmi da qui per un po' di tempo.. solo questo..Voglio essere lasciata in pace da tutto e da tutti...non chiedo la Luna.Non la chiedo.. Paranoie, assurdità, pensieri enza senso, stress andatevene dalla mia testa! Lasciatemi in pace...! A volte mi sembra di impazzire..

La danza della sacerdotessa del vento

Si racconta che in un palazzo dell'est, in Cina, abitasse la figlia del re di un importante e noto regno, con tutto il suo seguito di camerieri e servitù.
Questa principessa, denominata Sacerdotessa del Vento, ballava alle importanti feste a palazzo, esibendosi perfettamente nella raffinatissima danza "del vento"
Era una danza bellissima, un volteggio nel quale danzava leggera, con un lungo e soffice abito bianco di seta...
E tutti rimanevano incantati nel vederla.
Un giorno accadde che a uno dei soliti banchetti reali, la principessa vide il volto di un giovane samurai che le sorrideva teneramente e se ne innamorò.
Da quel giorno iniziarono ad incontrarsi segretamente, perchè alla sacerdotessa, secondo un'antica usanza del regno, non era permesso innamorarsi prima di aver raggiunto l'età di 21, mentre lei ne aveva solo 19.
Ma, sfortunatamente,il fratello di lei, invidioso, scoprì l'amore segreto dei due, e riferì tutto al padre.
Tutta la corte rimase sconvolta dalla notizia e i due furono costretti a scontare la pena davanti al tribunale, che decise di infliggerli una terribile punizione: l'esilio.
Il giovane sarebbe dovuto esiliare verso ovest, mentre l'amata verso l'estremo sud della Cina, lontana da quello che era stato il suo regno, che tra pochi giorni avrebbe ereditato il malvagio fratello.
I due innamorati sarebbero stati divisi per l'eternità.
Ma prima di imboccare due strade diverse preferirono entarmbi la morte.
All' alba del settimo giorno dell'anno del drago si gettarono da un burrone e lì, insieme, morirono.
Tutti rimasero attristati dalla notizia della morte dei due innamorati e da allora si ricorda ancora con stupore questa leggenda e si tramanda ancor più la Danza della Sacerdotessa del Vento.